615AA INF/01 (6 CFU, 42h) I semestre, laurea in
Informatica Umanistica,
Università di Pisa
Titolare del corso Giovanni A. Cignoni;
altri docenti Nicolò Pratelli, Emanuele Lenzi, Federico Talarico
ricevimento giovedì 15-16 e 18-19 su appuntamento e svolto via MS Teams.
L’informatica tocca tutto e interessa molti, ogni giorno diventa un
un argomento sempre più vasto e articolato.
Inoltre è una materia complessa per la quantità di dettagli tecnologici.
In poche parole, l’informatica è difficile da raccontare al grande pubblico.
La storia dell’informatica, aggiungendo la dimensione temporale,
rende ancor più ardo il compito.
Semplificare banalizzando e usare artifici retorici per rendere la narrazione coinvolgente sono scorciatoie facili, percorse dai molti che, più che a una narrazione corretta e utile, puntano a vendite, click e like. Per gli stessi motivi, spesso si dimentica di citare le fonti che danno evidenza dei fatti.
OggiSTI
racconta la storia dell’informatica per eventi puntuali. Adotta la formula dell’almanacco: cosa accadde oggi?
È una forma di presentazione che cattura
l’attenzione solleticando la curiosità dell’anniversario.
Mostrando gli anni trascorsi evidenzia la distanza temporale e, concentrandosi
su un solo evento, permette di raggiungere un ragionevole compromesso fra un
buon livello di dettaglio e una narrazione contenuta.
La Biblioteca
raccoglie materiale documentale inerente la storia dell’informatica, catalogato secondo un’estensione del modello FRBR e reso consultabile per tutti nel rispetto dei diritti di proprietà intellettuale.
È uno strumento per chi fa ricerca nella materia, ma è anche un modo per mostrare al pubblico la corretta documentazione della narrazione storica: gli eventi di OggiSTI citano sempre le fonti e gli interessati le trovano in Biblioteca.
STI è un esame a scelta: presuppone un interesse e un impegno particolare
per la materia.
Si sceglie STI non solo per il desiderio di un buon voto, ma anche per il piacere di approfondire l’argomento e la voglia di cimentarsi in una sfida difficile come quella di raccontare bene la storia dell’informatica.
Il progetto didattico, individuale, ha l’obiettivo di pubblicare 3 nuovi eventi su OggiSTI e permette di realizzare un lavoro proprio
su un tema di interesse, approfondendo argomenti storico/tecnologici, trovando le fonti e catalogandole in Biblioteca, facendo pratica di narrazione e scrittura in un formato vincolato.
È un’esperienza di ricerca personale nella quale si diventa gli esperti.
Come in ogni progetto di ricerca storica, ci sono diverse attività da svolgere:
identificazione dell’argomento; nel progetto didattico è la scelta degli eventi, possibilmente fra loro collegati per restringere il campo degli argomenti di cui si deve diventare esperti per poterli poi raccontare bene;
ricerca delle fonti e loro studio; la fonte che testimonia l’evento e la sua data è obbligatoria; altre sono necessarie per lo studio che precede la redazione, tutte devono essere attendibili, meglio primarie; le fonti più importanti, un piccolo sottoinsieme di quelle consultate, sono riferite inserendole in Biblioteca seguendo le linee guida per i catalogatori;
redazione della narrazione; invece di un saggio o di un articolo, nel progetto didattico gli eventi sono raccontati nel formato previsto da OggiSTI seguendo le linee guida per i redattori; è un formato breve, quindi grande cura va posta in una scrittura asciutta ed essenziale.
Le attività hanno una sequenza logica, ma nella realtà è normale tornare indietro o ciclare: per un argomento non si trovano fonti e si deve cambiare obiettivo, durante lo studio o la redazione ci si imbatte in altre fonti che vale la pena citare, la redazione dei testi avrà più passi di raffinamento per seguire le indicazioni dei revisori.
Con il progetto di STI subirete un’immersione completa nelle appassionanti difficoltà dell’investigazione storica.
Prima di proporre il progetto bisogna avere studiato bene il materiale del corso: è necessario per avere un inquadramento generale della materia e la capacità critica per proporre eventi sensati e interessanti - è anche una buona fonte di ispirazione. È altrettanto fondamentale aver conoscenza di come funzionano le interfacce di redazione e di catalogazione di OggiSTI e della Biblioteca ed aver ben chiare le relative Linee Guida. Infine, è importante aver familiarità con il tipo di contenuti che si dovrà produrre, quindi aver girato a lungo fra i contenuti già pubblicati di OggiSTI e Biblioteca.
Il progetto va proposto in una mail a Nicolò Pratelli (cc: G.A. Cignoni, E. Lenzi).
La mail deve specificare i tre eventi completi di:
- data (giorno, mese e anno),
- titolo,
- una breve motivazione del perché l’evento è importante per la storia dell'informatica,
- i link alle fonti valide reperibili in rete,
- eventuali eventi già presenti collegati.
Approvato il progetto, per accedere alle le funzionalità di redazione di OggiSTI e di catalogazione della Biblioteca, occorre richiedere le credenziali di accesso con una mail a Nicolò Pratelli (cc: G.A. Cignoni, E. Lenzi).
Il lavoro sul progetto didattico di norma inizia in due ricevimenti collettivi che saranno organizzati in aula verso la fine del corso. Lo scopo è condividere problemi e domande e ricevere aiuto nelle prime fasi del progetto, dalla identificazione degli eventi, alla ricerca e catalogazione delle fonti, alla scelta e sistemazione delle immagini, alla redazione dei testi.
È conveniente sfruttare il più possibile i ricevimenti collettivi arrivandoci con proposte di progetto già approvate e credenziali ricevute, in modo da usarli per lavorare sui propri eventi invece di limitarsi ad assistere.
Il lavoro sul progetto poi continua in incontri di revisione individuali svolti su appuntamento e in orario di ricevimento.
Il progetto è valutato con un voto fino a un massimo di 27.
La qualità dei risultati è definita dalle linee guida di OggiSTI e della Biblioteca e non ammette deroghe: finchè tale livello di qualità non è raggiunto il progetto non si può concludere e il processo di redazione e revisione continua.
L’obiettivo didattico è dare a tutti la soddisfazione di pubblicare a proprio nome un lavoro ben fatto.
La valutazione, invece, dipende dal numero di passaggi di revisione e dalla quantità di aiuto ricevuto.
In parte, influiscono sul voto di progetto anche la scelta degli eventi e il loro contributo all’arricchimento di OggiSTI (significatività, collegamenti con altri eventi per costruire narrazioni, copertura rispetto al calendario) e della Biblioteca (fonti autorevoli e interessanti come documenti di archivio, manuali o articoli scientifici d’epoca).
Il voto di progetto può essere verbalizzato oppure incrementato con un colloquio orale.
Il progetto verifica l’obiettivo fondamentale del corso, cioè essere in grado di portare a termine una ricerca storica.
L’orale aggiunge la verifica del saper raccontare tutti gli argomenti di storia dell’informatica toccati dal corso.
In caso di orale insoddisfacente, il voto di progetto è comunque mantenuto.
Indipendentemente dal voto di progetto, con un orale brillante è sempre possibile arrivare al massimo dei voti.
Salvo giustificati motivi il progetto deve essere concluso entro 6 mesi
dall’approvazione della proposta.
Il voto di progetto è valido per 12 mesi nei quali può essere verbalizzato o incrementato con l’orale a ogni appello utile.
Agli appelli, per la registrazione e l’eventuale orale, ci si registra con i consueti meccanismi online.
Le modalità di esame sono le stesse.
Prima di proporre il progetto è però richiesto di superare un colloquio preliminare, informale e senza conseguenze sul voto finale, necessario per verificare la conoscenza sia degli argomenti coperti dal corso, sia delle applicazioni usate per il progetto.
Il materiale citato in fondo alle presentazioni usate come traccia per le singole lezioni è disponibile in linea ed è più che sufficiente a preparare il colloquio sui temi del corso.
Compatibilmente con il numero di richieste e la disponibilità dei docenti, per la preparazione della parte più pratica dei colloqui sarà possibile organizzare delle repliche delle lezioni di presentazione di OggiSTI e della Biblioteca.